La nuova app realizzata per IMMEDIATE facilita gli studi clinici e il follow up a distanza

È nata da poco e già disponibile su tutti gli app store la Immedi-app IMMEDIATE, una nuova app di supporto alla ricerca clinica e più in generale al monitoraggio a distanza dei pazienti, ideata e sviluppata da Zadig per il progetto europeo omonimo.

14 Mar. 2024

di Natalia Milazzo
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Salute
Progetti europei

 

Segui nel video il nostro viaggio mentre lavoriamo costantemente per migliorare e ampliare le funzionalità della nuova app IMMEDI-APP, che consente un monitoraggio della salute sempre più efficace e accessibile.

 

Il progetto europeo IMMEDIATE nasce per esplorare la fondamentale relazione tra dieta, microbiota intestinale – ovvero l’insieme dei microrganismi che abitano il nostro intestino – immunità e salute in generale.

Come spiega Giulia Candiani di Zadig, biologa molecolare, che coordina la partecipazione di Zadig ad IMMEDIATE: «L’obiettivo centrale di questo grande progetto europeo di cui siamo partner è comprendere sempre meglio il processo di insorgenza dell’infiammazione cronica, un fenomeno alla base di molte malattie, tra cui quelle legate all’avanzare dell’età, per prevenirle. Un’attenzione particolare è rivolta al ruolo del microbiota intestinale, ovvero la comunità di microrganismi che vive nel nostro intestino. Questa si comporta come una sorta di messaggero tra la nostra dieta e l’organismo, mantenendo l’equilibrio tra meccanismi che scatenano l’infiammazione e meccanismi che al contrario la prevengono. Comprendere sempre meglio questi meccanismi consente di capire come li si possono orientare verso la salute».

Una app che supporta la ricerca clinica

All’interno di questo progetto, Zadig ha tra le altre cose realizzato la app per supportare una ricerca clinica che verifica i benefici per la salute mentale di una integrazione di Akkermansia muciniphila, un batterio tra i più studiati, la cui carenza o mancanza nel microbiota è stata correlata a numerosi stati patologici.

Racconta Candiani: «La nuova app realizzata per IMMEDIATE serve a costruire e mantenere il contatto tra i ricercatori e i partecipanti a uno studio clinico condotto nel contesto del progetto, che vuole esplorare l’impatto del microbiota intestinale sullo stress; grazie alla app è possibile monitorare regolarmente lo stato di salute dei partecipanti con questionari ricorrenti».

Le persone che prendono parte allo studio svolgono professioni in ambito sanitario, oggi notoriamente a rischio di stress; metà di loro assume un estratto di Akkermansia per tre mesi, metà un placebo, senza saperlo (lo studio è in cieco). Durante questo periodo, per tre volte (all’inizio, a metà e alla fine dei tre mesi) i partecipanti incontrano i ricercatori e sono sottoposti a una serie di esami fisici e chimici, riguardanti il microbioma e altro, nonché rispondono a una serie di questionari che servono per valutare il loro stato di salute mentale, il livello di stress e così via.
La app fornisce ora la possibilità di monitorare i partecipanti con maggior frequenza.

Spiega Candiani: «Grazie alla app la salute dei partecipanti può essere monitorata con frequenza maggiore, rispetto ai tre incontri in presenza nei laboratori: sono state selezionate alcune parti importanti dei questionari a cui i partecipanti possono rispondere con frequenza in questo caso settimanale, ma che potrebbe essere anche quotidiana, grazie all’interfaccia estremamente semplice e user friendly della app».

Utilizzabile per seguire i pazienti a distanza

Oltre che comoda e facile da utilizzare, l’app è stata progettata in modo da essere in grado di conservare i dati – che riguardando la salute sono dati sensibili per definizione – in totale sicurezza e rispettando la normativa sulla privacy, oltre che trasferendoli nei cloud. Offre così ai ricercatori un modo affidabile per accedere e integrare queste informazioni nei loro studi.

Come spiega Candiani: «A Zadig abbiamo affrontato la progettazione e lo sviluppo della app partendo dai requisiti e dalle necessità di tutti gli attori coinvolti, che abbiamo studiato a fondo: quindi abbiamo creato il percorso che gli utenti avrebbero intrapreso all’interno dell’app, in modo da accertarci che fosse utilizzabile facilmente e intuitivo. Dopo avere ottimizzato l’esperienza dell’utente siamo passati al layout dell’interfaccia. Abbiamo investito molta cura nel progettare un database non solo sicuro dal punto di vista della privacy, ma anche efficiente, dando priorità alla solidità e alla scalabilità, in modo che possa essere ampliato in futuro e usato anche per raccogliere ulteriori dati in ricerche successive. Abbiamo progettato infine le interfaccia che facilitano la sincronizzazione dei dati tra l’applicazione e il server cloud. Oggi la app può essere facilmente utilizzata dai ricercatori e dai partecipanti agli studi clinici, garantendo efficacia, sicurezza e semplicità d’uso».

Zadig ora è al lavoro per migliorare l’applicazione mobile ed espanderne le funzionalità nell’ambito del progetto, con l’obiettivo primario di facilitare i ricercatori nella raccolta dei dati e nel follow-up dei pazienti.
Come conclude Candiani: «Questa app può facilmente passare dall’utilizzo nella ricerca clinica a quello nel follow up di pazienti, per esempio quelli seguiti per malattie croniche, che possono essere facilmente monitorati anche giorno per giorno in modo da poter essere curati più efficacemente».

Puoi scaricare la app ai link pubblicati qui sotto o inquadrando il QR code.