Che cosa dirà l’Italia alla COP 11 sul tabacco? Abbiamo scritto al ministro Schillaci

La COP11 affronta questioni di rilievo cruciale per il controllo del tabacco a livello globale, tra cui la responsabilità dell’industria del tabacco per i milioni di decessi e i danni ambientali connessi al suo consumo e alla sua produzione. In concerto con l’Alleanza per un’Italia senza tabacco Zadig ha chiesto al Ministro della Salute di chiarire quali posizioni intenda assumere l’Italia in merito a questi temi.

 

12 Nov. 2025

di Redazione
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Alla Conferenza della parti (COP) 11 di Ginevra, tra il 17 e il 22 novembre, saranno discussi alcuni temi cruciali per la lotta contro il tabacco e le sue conseguenze nefaste per la salute e per l’ambiente.

Si punterà infatti l’attenzione sulla responsabilità dell’industria del tabacco per i milioni di decessi che si possono attribuire ogni anno al consumo dei suoi prodotti e per i danni ambientali connessi all’intero ciclo produttivo, dalla coltivazione allo smaltimento dei residui.

Si dovranno inoltre definire nuove regole per la trasparenza in merito alla composizione dei prodotti del tabacco e delle misure per prevenire l’interferenza dell’industria del tabacco nelle politiche pubbliche dei governi.

Ultimo ma non meno importante, sarà discussa la definizione del ruolo dei nuovi prodotti del tabacco, quali sigarette elettroniche, tabacco riscaldato e bustine di nicotina, strumenti i cui presunti benefici nella “riduzione del danno” sono ampiamente superati dagli svantaggi.

Di concerto con l’Alleanza per un Italia senza tabacco, associazione in cui Zadig è rappresentato nella persona di Eva Benelli, ci siamo rivolti con una lettera al ministro della Salute Oscar Schillaci, ricordando che tradizionalmente il Ministero da lui guidato ha mantenuto un orientamento chiaro e coerente a favore della tutela della salute pubblica e del contrasto alla diffusione dei prodotti del tabacco e chiedendogli di voler esplicitare quali saranno le posizioni della rappresentanza del Governo italiano alla COP 11.

Riportiamo di seguito il testo della lettera.

 

Signor Ministro,

la prossima COP11 di Ginevra affronterà e adotterà decisioni su questioni di rilievo cruciale per il controllo del tabacco a livello globale, in particolare:

· la responsabilità dell’industria del tabacco per i milioni di decessi attribuibili ogni anno al consumo dei suoi prodotti e per i danni ambientali connessi all’intero ciclo produttivo, dalla coltivazione allo smaltimento dei residui;

· la trasparenza in merito alla composizione dei prodotti del tabacco;

· la prevenzione dell’interferenza dell’industria del tabacco nelle politiche pubbliche dei governi;

· la definizione del ruolo dei nuovi prodotti del tabacco, quali sigarette elettroniche, tabacco riscaldato e bustine di nicotina.

A nome di Zadig Società Benefit, impegnata nella promozione della salute pubblica, Le chiediamo di conoscere la posizione che l’Italia intende assumere in merito a tali temi.

Tradizionalmente, il Ministero della Salute ha mantenuto un orientamento chiaro e coerente a favore della tutela della salute pubblica e del contrasto alla diffusione dei prodotti del tabacco. In particolare, il Ministero ha sempre affermato che, nel caso del tabacco, la cosiddetta “riduzione del danno” non può essere considerata una autentica politica di salute. Infatti, a livello di popolazione, i danni derivanti dall’uso dei nuovi prodotti del tabacco — in termini di avvio dei giovani alla dipendenza da nicotina, aumento del consumo duale e ricaduta degli ex fumatori — superano ampiamente i presunti benefici che pochi fumatori potrebbero ottenere sostituendo il fumo tradizionale con il vaping.

Il Ministero ha inoltre costantemente sostenuto le posizioni più avanzate dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Unione Europea in materia di controllo del tabacco.

È tuttavia noto che, in questa fase, alcuni Dicasteri economici tendano a considerare l’industria del tabacco alla stregua di un settore produttivo come gli altri, valorizzandone gli investimenti e l’impatto in termini occupazionali e fiscali.

Già il Ministero dell’Economia ha espresso riserve rispetto alle proposte della Commissione Europea concernenti la nuova Direttiva sulla tassazione dei tabacchi, che comporterebbero significativi aumenti delle accise e delle entrate fiscali.

Spesso viene evocato, quale possibile effetto negativo di tali misure, un incremento del contrabbando, nonostante le evidenze scientifiche dimostrino il contrario e il fatto che, grazie all’impegno dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il nostro Paese disponga oggi di sistemi di tracciabilità estremamente avanzati, fino al livello della singola confezione.

Alla luce di quanto sopra, come Zadig Società Benefit Le chiediamo di chiarire quale posizione l’Italia intenda sostenere in sede europea in vista della COP11 e quali orientamenti stia adottando il Ministero della Salute, anche in relazione alle posizioni espresse da altre Amministrazioni.

Desidereremmo inoltre conoscere la composizione della delegazione italiana che parteciperà ai lavori della Conferenza.

Rinnovando la nostra piena disponibilità per ogni eventuale approfondimento, La ringraziamo anticipatamente per l’attenzione e per le informazioni che vorrà cortesemente fornire

Voglia gradire, Signor Ministro, i sensi della nostra stima

Roma, 11 novembre 2025